Come nasce l'idea del benessere come tuo lavoro?
E.: Fin dall'adolescenza e dall'infanzia sono sempre stato affascinato dalla scienza, in tutte le sue sfaccettature; durante il mio percorso universitario mi sono interessato in particolare alla biologia, scienza della vita, e successivamente alla nutrizione.
Come funziona una visita da te?
E.: La mia modalità di lavoro prevede una collaborazione altamente proattiva e coinvolgente con il paziente, al fine di instaurare un rapporto di fiducia ed ottenere la massima personalizzazione del piano alimentare; sono infatti convinto che il paziente stesso sia il vero e unico conoscitore delle proprie abitudini e dei propri ritmi. L'approccio alla dieta risulta dunque ragionato e finalizzato ad un'acquisizione sempre maggiore di uno stile di vita sano e corretto. Durante la visita viene tracciata la giornata "tipo" del paziente, in modo da ricavare un menù chiaro, preciso e soprattutto pratico, ma allo stesso tempo funzionale al raggiungimento dell'obiettivo; la dieta viene strutturata completamente insieme al paziente, tenendo conto di tutti i vari aspetti che compongono la sua vita. In questa maniera il percorso risulterà semplice e non andrà ad essere un'ulteriore fonte di stress psicologico.
Gli aspetti che ami di più del tuo lavoro e quali meno?
E.: sicuramente è per me una grande soddisfazione vedere che i pazienti raggiungono gli obiettivi che abbiamo stabilito insieme durante la visita; tra le altre cose, più che i "numeri" (ad es. il peso registrato sulla bilancia) è molto bello vedere che la dieta ha prodotto risultati anche a livello di benessere mentale e ha in generale messo ordine in tutti i campi che l'alimentazione va a toccare. Non detesto nulla del mio lavoro e anche nel caso in cui gli obiettivi non vengano raggiunti, sono sempre pronto a dare una svolta e prendo iniziativa per pensare, insieme al paziente, ad un nuovo approccio dietetico più efficace.
Vuoi parlarci della tua collabozione con Paolo?
E.: Da ormai diverso tempo collaboro con il mio collega Paolo Moro, personal trainer e massoterapista MCB. Il nostro rapporto è innanzitutto di amicizia - essendo stati amici anche durante l'infanzia - evoluto successivamente in un bellissimo legame lavorativo. Cerchiamo sempre di combinare le nostre conoscenze e abilità per permettere un cammino agevole, ma al contempo efficace, per nostri pazienti; ci consultiamo in ogni momento per essere il più precisi possibile. Apprezzo molto anche i numerosi confronti che abbiamo, in quanto permettono una crescita non solo personale ma anche professionale.
Il covid ha impattato sulla vostra attività?
E.: Si può quasi dire che l'emergenza sanitaria per noi abbia dato un'accelerata alla nostra attività; moltissime persone si sono rivolte a noi dopo i vari lock-down e la chiusura delle palestre, soprattutto per riguadagnare una forma fisica ottimale o per rimettere in generale ordine nelle proprie vite, e sentirsi meglio.
Comments