Come argomento di questo mese ho scelto l'alcool.
Fa davvero così male?
Quanto e quando è concesso un bicchiere di vino o di birra?
Facciamo intanto un po' di chiarezza: in ambito alimentare, con il termine alcol si intende quello etilico (o etanolo), che sta alla base delle cosiddette bevande alcoliche, in percentuali variabili e stimate con la cosiddetta gradazione alcolica. In nutrizione, l'alcol è considerato un "non nutriente" con funzione calorica indiretta. Infatti, pur essendo "progettato" per metabolizzarlo in piccole quantità, l'organismo umano non può utilizzarlo direttamente a scopo energetico.
Assunto in eccesso (rispetto alla capacità di "smaltirlo") nel breve termine l'etanolo è un composto potenzialmente tossico; assunto in eccesso nel lungo termine, può scatenare una forma di tossicodipendenza psicofisica molto grave e compromettere la salute.
Secondo la comunità scientifica "esiste un consenso sull'affermazione che il consumo di alcool comporti più svantaggi e nello specifico più patologie, più decessi di quanti ne possa far risparmiare un suo uso moderato".
Per facilitare la lettura delle linee guida, si è stabilita un'unità di misura per l'alcool, ossia l'unità alcolica U.A; essa può essere equivalente a 330 ml di birra (4,5 gradi) OPPURE 125 ml di vino (12 gradi) OPPURE 40 ml di superalcolico (40 gradi) ed equivale circa a 12 g di etanolo. Le linee guida nazionali raccomandano i seguenti limiti per il consumo di alcool: -max 2 U.A al giorno per l'uomo -max 1 U.A al giorno per la donna -max 1 U.A al giorno per gli anziani over 65 - ZERO consumo di alcool prima dei 18 anni. Consumi superiori sono da considerarsi a maggior rischio.
Gravidanza, allattamento, minore età, consumo di farmaci, presenza di patologie o dipendenze sono condizioni che escludono rigorosamente il consumo di alcool – questo quanto riportato dall' ISS.
Domanda da un milione di dollari: l'alcool fa ingrassare?
A livello puramente numerico, Un bicchiere di vino (12 gradi) da 125 ml apporta 84 kcal, un bicchiere di birra (4,5 gradi) da 330 ml apporta 100 kcal, un superalcolico (20 gradi) apporta 115 kcal. L'etanolo apporta una cospicua quantità di calorie che si sommano alle calorie apportate con gli alimenti e possono quindi contribuire a far ingrassare. Inoltre, le calorie assunte sotto forma di alcol sono definite “vuote”, poiché ogni caloria assunta non è associata a nessun nutriente utile per l'organismo.
L'etanolo, quindi, è una sostanza NON ESSENZIALE per l'organismo poiché non nutriente e ad alto contenuto energetico. Insomma un bicchiere di vino (che tra l'altro è l'alcolico più “accettabile” a livello dietetico) è sicuramente concesso una tantum - la regola generale, come sempre in nutrizione, è quella di non esagerare - nella quantità e nelle frequenze.
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