L'uva è il frutto della vite, noto all'uomo fin dall' antichità ed oggi coltivato praticamente in tutto il mondo.
Numerose sono le diatribe su questo alimento: L'uva fa ingrassare? A questo genere di domande rispondo sempre un sonoro “assolutamente no!”.
Ciò che “fa ingrassare” è unicamente il surplus calorico; non è mai il singolo alimento ad essere ingrassante, bensì la dieta, nel cronico.
L'uva contiene circa 70 kcal su 100 g, principalmente distribuite sugli zuccheri – suddiviso tra glucosio e fruttosio.
Oltre a ciò, è ricca in micronutrienti quali vitamina C e K, potassio e acqua. Una molecola estremamente interessante dal punto di vista nutrizionale è il resveratrolo, contenuta nell'uva (e nel vino), dagli effetti antiossidanti, antinfiammatori e antiaging.
Tra le altre cose, questa molecola è la protagonista del famoso “paradosso francese”, secondo cui è possibile una correlazione tra bassa incidenza di disturbi cardiovascolari e l'elevato consumo di vino rosso – osservato nella popolazione francese, la cui dieta è storicamente ricca di formaggi molto calorici e quindi di grassi saturi.
L'uva è generalmente un prodotto idoneo al consumo dalla maggior parte dei soggetti sani, purchè se ne impieghi una quantità moderata; invece, in casi di sovrappeso/obesità, diabete tipo 2 e sindrome metabolica, è bene tener conto di altri fattori, quali: -l'abuso del frutto, dal momento che il sapore è molto gradevole - alto indice glicemico - quantitativo di fibre tutto sommato minore rispetto ad altri frutti (ad es. la mela) In sintesi l'uva è uno di quei frutti da consumare con buon senso, poiché i suoi acini sono proprio “uno tira l'altro”. Ed è proprio ciò che dobbiamo evitare!
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